La nostra sezione

Consapevoli di vivere in un epoca dove 1/5 della popolazione gode dei 4/5 delle risorse del pianeta, dove la politica sembra essere totalmente asservita all’economia e guerre e carestie si susseguono per questioni di profitto uccidendo milioni di persone innocenti, mentre qui da noi, parte ricca del mondo, diritti fondamentali come il lavoro, la casa, la salute, la scuola, l’informazione, la cittadinanza, cuore della nostra Costituzione sono sottoposti a un lento e strisciante smantellamento, il 31 maggio 2009 è stata fondata, la sezione A.N.P.I di Bovisio Masciago.
Assumendosi l’impegno di riscoprire ciò che è stata la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo nel nostro comune e territorio, onorare, conservare e diffondere la memoria di coloro che con coraggio, dedizione e sacrificio anche della vita, contribuirono a consegnarci un paese libero e democratico, difendere la Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza e dai valori di giustizia, libertà, solidarietà e uguaglianza per cui si batterono i partigiani. Oggi attuata ancora soltanto in parte. In parte è invece ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno e un lavoro da compiere, per noi e per le generazioni future.


Attività 2009

14 Dicembre 2009

1a ASSEMBLEA DI SEZIONE

L’ANPI casa di tutti gli antifascisti

Dall’A.N.P.I. nazionale e regionale ci viene continuamente ricordata l’importanza di un’associazione come la nostra, per il suo impegno a difesa della memoria e degli ideali della Resistenza e della Costituzione da essa scaturita.

Foto Manifesto dell'iniziativa

Soprattutto in questa fase storica in cui in Italia assistiamo al tentativo di re–instaurare un sistema politico di tipo autoritario, di cancellare l’equilibrio previsto dalla Carta tra le istituzioni ed al ritorno di pratiche razziste che credevamo cancellate dalla nostra storia. Per affrontare in modo adeguato tale situazione, l’A.N.P.I. si propone di uscire sempre di più dalla cerchia ristretta dei partigiani ed è impegnata in tutto il paese a diventare la casa di tutti gli antifascisti. La nostra sezione ne è lo specchio più fedele, essendo composta al momento da circa quaranta iscritti, ma una delle poche senza partigiani.


12 Dicembre 2009

1969 — 2009

Quarant’anni dopo la strage di Piazza Fontana

Il progetto di stabilizzazione autoritaria che ispirò l’attentato di Piazza Fontana, ha aperto una frattura sociale non ancora ricomposta.

Foto Manifesto dell'evento

Una storia che non si è affatto conclusa con la sentenza della Corte di Cassazione del 3 maggio 2005, che manda assolti i neofascisti imputati e per la quale, la strage rimane senza colpevoli, ma sono chiari il movente e le responsabilità politiche.
La democrazia non è qualcosa di regalato ma qualcosa che si conquista quotidianamente ... e le battaglie per la legalità in Italia ancora oggi sono parte essenziale per la difesa della democrazia.


27 Novembre 2009

LA RESISTENZA IN BRIANZA

Presentazione del libro di Pietro Arienti

Nel novantesimo anniversario della nascita di Vincenzo Pappalettera. Nato a Milano il 28/11/1919. Arrestato a Bovisio masciago il 2/11/1944. Deportato da Milano il 22/11/1944. Matricola 6465. Deportato da Bolzano l’8/1/1945 a Mauthausen. Liberato a Mauthausen il 5/5/1945. Morto a Cesano Maderno il 01/12/1998

foto, manifesto dell'evento foto, Manifesto storico del 25 aprile 1946 foto, intervento di Umberto Ratti Presidente Onorario dell'ANPI di Cesano Maderno foto, presentazione del libro a cura di Pietro Arienti foto, Ricordo di Vincenzo Pappalettera attraverso la lettura di suoi brani foto, momenti del dibattito

questa ricerca porta alla luce la Resistenza in Brianza, sfatando il luogo comune che gli eventi della seconda guerra mondiale l’abbiano toccata solo marginalmente. L’autore ricostruisce in modo documentato l’evoluzione dell’attività resistenziale dalle difficoltà iniziali, all’individuzione della forma appropriata di opposizione e combattimento, fino all’apporto determinante delle formazioni partigiane brianzole nel corso dell’insurrezione dell’aprile 1945.


8 Novembre 2009

4 NOVEMBRE

Festa dell’unità nazionale

In tutta Italia in questi giorni si sta celebrando la festa dell’unità nazionale e delle forze armate. L’A.N.P.I. è presente in tutti i paesi alle cerimonie per la commemorazione dei caduti, in primis i caduti della lotta di Liberazione.

foto, manifesto invito al corteo

Riteniamo importante partecipare a questa iniziativa che celebra l’unità nazionale nata dalla Resistenza e le forze armate di cui i partigiani attraverso il corpo Volontari Della Libertà sono stati parte integrante. L’A.N.P.I. ha nel proprio D.N.A. il valore della pace, allo stesso tempo non dimentica i combattenti che hanno dato la vita per la libertà. Soprattutto in questo periodo in cui alcuni tentano di stravolgere la storia e riesumare presunte dignità di chi si macchiò dei gravi delitti all’epoca della dittatura, al fianco dei nazisti, costoro non appartengono né alle forze armate italiane né hanno merito alcuno essendosi asserviti all’occupante. Rendiamo onore ai Militari Italiani Internati nei campi di concentramento che preferirono tale orrore piuttosto che accettare di combattere sotto gli ordini della forza straniera e violare il vincolo del giuramento.


6 Agosto 2009

LA NOSTRA SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI INNSE

Lettera consegnata ai lavoratori in lotta

I partigiani e gli antifascisti di Bovisio Masciago abbracciano gli operai dell’Innse di Via Rubattino a Milano. Esprimono piena solidarietà per la lotta in difesa della fabbrica, del posto di lavoro e della loro dignità.

foto, lettera

Auspicano che anche le Istituzioni svolgano appieno il loro dovere attivandosi per trovare la giusta soluzione richiesta dagli operai in lotta. In piena sintonia con la Costituzione Italiana, conquistata oltre sessant’anni fa al prezzo anche della vita di migliaia di italiani.
– Art. 41: L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.


25 Luglio 2009

66o DELLA CADUTA DEL FASCISMO

Un giorno di svolta per l’Italia.

Il Gran Consiglio Fascista con 19 voti a favore, 7 contrari ed un astenuto, tentò inutilmente di salvare il fascismo, sbarazzandosi di Mussolini, responsabile della disastrosa guerra a fianco della Germania hitleriana. Dinanzi al proclama di Badoglio che alla fine affermava ”la guerra continua“, i partiti politici antifascisti: PCI, DC, PSI, Pd’A, MUP, e Ricostruzione Liberale si riunirono il 26 luglio a Roma e firmarono un manifesto che richiedeva:

foto Manifesto 25 Luglio


– liquidazione totale del fascismo e di tutti i suoi     strumenti di oppressione.
– armistizio con gli alleati;
– ripristino di tutte le libertà civili e politiche;
– liberazione immediata dei detenuti politici;
– abolizione delle leggi razziali;
– costituzione di un governo di unità nazionale.

Oggi, nel ricordare il 25 luglio, noi dell’ANPI teniamo viva la memoria e siamo impegnati in difesa e per l’attuazione della Costituzione, respingendo e contrastando leggi, comportamenti ed atteggiamenti politici che ne rappresentano una violazione dei suoi valori e principi fondamentali


14 Giugno 2009

REFERENDUM DEL 21 GIUGNO

Confermando l’indirizzo dell’ANPI Nazionale di non dare indicazioni di voto, esaminiamo i pro e i contro di questo referendum .

Noi siamo per il parlamentarismo delineato dalla Costituzione, con il suo sistema di pesi e contrappesi. Il presidenzialismo camuffato ci preoccupa, e su questo chiediamo riflessioni ed analisi.

immagine manifesto

Ricordiamo che: la legge Acerbi del 1925: consentì al fascismo di ottenere i 2/3 dei seggi in parlamento con appena il 25% dei voti.
Ricordiamo la legge truffa del 1953 con l’assegnazione del 65% dei seggi alla camera dei Deputati alla lista o al gruppo di liste ”apparentate“ in caso di raggiungimento del 50% + 1 dei voti validi.


2 Giugno 2009

FESTA DELLA REPUBBLICA

Al parco di via Roma esposizione della mostra:
Dalla Resistenza alla Costituzione.
Brindisi alla Repubblica e alla Costituzione

“Dedicato ai giovani di allora, caduti per la Libertà, pensando ai giovani di oggi e di domani, cui spetta e spetterà il compito di difenderla, ogni giorno, affinché non si debba mai più morire a vent'anni per riconquistarla.” Crema, Giugno 2006 Leonardo Podio

immagine copertina libro. Dalla Resistenza Alla Costituzione Attraverso la Scelta Repubblicana foto, momenti dell'esposizione della mostra e brindisi con musica della Piccola Orchestra Fonomeccanica foto, momenti dell'esposizione della mostra e brindisi con musica della Piccola Orchestra Fonomeccanica foto, momenti dell'esposizione della mostra e brindisi con musica della Piccola Orchestra Fonomeccanica foto, momenti dell'esposizione della mostra e brindisi con musica della Piccola Orchestra Fonomeccanica foto, momenti dell'esposizione della mostra e brindisi con musica della Piccola Orchestra Fonomeccanica foto, momenti dell'esposizione della mostra e brindisi con musica della Piccola Orchestra Fonomeccanica foto firma promulgazione della Costituzione Italiana

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano. Fu approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, il 27 dicembre 1947. Fu pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947.