Bibblioteca Civica |
BOVISIO DAL FASCISMO ALLA LIBERAZIONEOpuscolo pubblicato dalla biblioteca comunale di Bovisio Masciago nel 1975 in occasione del trentennale della Liberazione. Racconta episodi della vita del nostro paese durante il ventennio della dittatura, la resistenza, la cattura degli antifascisti bovisiani e la loro deportazione. Riproduce alcuni documenti del comando fascista e nazista in merito agli arresti. |
Don Giovanni Barbareschi |
MEMORIA DI SACERDOTI “Ribelli per Amore” 1943-1945Libro ripubblicato nel 2018 a cura della Diocesi di Milano, racconta le biografie dei sacerdoti che hanno dato il loro contributo alla lotta di Liberazione, pagando spesso la loro scelta con persecuzioni, percosse, torture, deportazione e uccisioni. A pag. 102 viene ricordata la figura di Don Enrico Castiglioni che fu coadiutore a Bovisio Masciago nel periodo della guerra e dal 1943, nascose e aiutò la fuga di perseguitati raziali e politici. |
Mario Manzoni |
PARTIGIANI NEL VERBANOMario Manzoni è stato un diciottenne valoroso partigiano della formazione “Cesare Battisti” fin dall’inizio della resistenza armata, novembre del 1943, agli ultimi giorni dell’aprile del 1945. Il suo è il racconto di una memoria così puntuale quale può formarsi solo quando gli accadimenti si sono trasformati in quel tipo di ricordi che diventano definitivi della propria vita. La narrazione segue quasi giorno per giorno la vita difficile della formazione partigiana da quando si viene formando sulle montagne a ridosso di Intra. In diverse pagine del libro si fa riferimento ai fatti dell’Alpe Piaggia e della morte di Antonio Salada Paletta. |
Vincenzo Pappalettera |
TU PASSERAI PER IL CAMINODall’arresto a Bovisio Masciago alle botte e le torture nella caserma della brigata nera di Limbiate e del carcere di Monza e S. Vittore, alla deportazione. Il viaggio nei carri bestiame e il campo di sterminio di Mauthausen. La testimonianza viva delle pene e dell’annientamento dei deportati. |
Vincenzo Pappalettera |
NEI LAGER C’ERO ANCH’IOGli italiani deportati furono circa 41.000 dei quali 8.869 ebrei. Ne furono sterminati 37.000 di cui 7.860 ebrei. I superstiti circa 4.000, meno del 10 per cento. Pappalettera raccogliendo le testimonianze dei sopravissuti, ci permette di conoscere anche la storia di chi è stato sterminato, la volontà di resistenza che i deportati svilupparono nei lager, le grandi storie di solidarietà tra deportati ma anche le infamie, alcune testimonianze dei carcerieri. Molte sono le pagine che ci permettono di conoscere le storie e le sofferenze patite dai bovisiani deportati |
Pietro Arienti |
LA RESISTENZA IN BRIANZAUna ricerca riporta alla luce la Resistenza in Brianza nel suo complesso. Aspetti, fatti e protagonisti che il tempo allontana da noi. Una Resistenza tuttaltro che minore, costata vite e sacrifici per molti, una Resistenza popolare. La Brianza si rivela un luogo strategico per chi fugge verso la Svizzera e per i nazifascisti in ritirata. Prezioso e doloroso fu appunto il contributo della Brianza alla Liberazione dell’Italia Molti nel libro i riferimenti e le informazioni sui resistenti bovisiani e il loro ruolo nel movimento di Liberazione |
Pietro Arienti |
DALLA BRIANZA AI LAGER DEL TERZO REICHLa ricerca dei sommersi e dei salvati che dalla Brianza furono deportati verso i campi di sterminio germanici o per il lavoro coatto. Bovisio Masciago è il comune in Brianza, secondo solo a Monza per numero di deportati. Così come fu tremendo il sacrificio dei militari che dopo l’8 Settembre del 1943 rifiutarono la divisa della repubblica fascista di Salò di cui 7 non tornarono alle loro famiglie |
Giuseppe Valota |
STREIKERTRANSPORT LA DEPORTAZIONE POLITICA NELL’AREA INDUSTRIALE DI SESTO SAN GIOVANNI 1943–1945La Resistenza operaia di Sesto San Giovanni e l’invio degli operai scioperanti che chiedevano PACE e migliori salari verso i campi di sterminio come oppositori politici. La vicenda del bovisiano Francesco Ghianda operaio alla Breda di Sesto assassinato nel campo di Hinterbrühl nei pressi di Vienna. Il suo omicidio viene raccontato anche nel libro di Vincenzo Pappalettera “NEI LAGER C’ERO ANCH’IO” attraverso la testimonianza di una guardia nazista |
Ercole Ongaro |
DAL CARCERE CHIAMANDO PRIMAVERALa vicenda Lodigiana dal Settembre 1943 alla Liberazione. Alla pagina 176 viene evocata l’uccisione dei bovisiani Triulzi Osvaldo e Agostoni Giuseppe. Giovanissimi si trovarono ad imbracciare le armi per difendere la città di Lodi da una colonna tedesca in ritirata che durante il suo percorso seminò morti tra i civili |
Luigi Borgomaneri |
DUE INVERNI, UN’ESTATE E LA ROSSA PRIMAVERALibro in cui si trovano riferimenti agli eventi di Lodi in cui caddero i giovani bovisiani Agostoni Giuseppe e Triulzi Osvaldo |
Isabella Ottobelli Gennaro Carbone |
ECCIDIO DI SAN BERNARDO 26 Aprile 2016Opuscolo curato dall’ANPI di Lodi in cui si riassumono e si integrano i fatti in cui caddero i giovani bovisiani Agostoni Giuseppe e Triulzi Osvaldo |
Pietro Arienti |
VIAGGIO TRA I LUOGHI DELLA RESISTENZA IN BRIANZALibro di immagini dei luoghi più significativi della memoria della Resistenza in Brianza, con alcuni riferimenti a Bovisio Masciago |
Ercole Ongaro |
MEMORIE DI VITA E DI INFERNOLibro del partigiano lodigiano Gianfranco Mariconti, che catturato in Piemonte fu mandato nei lager nazisti in Germania. Condivise il trasporto e la prigionia con i deportati bovisiani, in particolare sopravvissuto alla marcia di eliminazione, fu testimone dell'eroico tentativo di Mario Monguzzi per salvare l'amico Amedeo Bettini della morte. Il libro è disponibile online sul sito dell'Associazione Nazionale ex Deportati ANED MEMORIE DI VITA E DI INFERNO |
Paride Quadrozzi |
UNA VITA SPESA BENEBiografia di Giulio Alonzi il soldato, il partigiano, il giornalista. Tenente colonnello dell’esercito durante la prima guerra mondiale, coerente antifascista da sempre, luogotenente di Ferruccio Parri e comandante regionale delle brigate di Giustizia e Libertà.
Nella sua biografia si fa più volte cenno al ruolo e al supporto ricevuto dalla famiglia Battistella di Bovisio Masciago, e ai contati con il partigiano Loris nome di battaglia di Enrico Chilò
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Roberto Neri |
MARCIA VERSO LA DITTATURACronaca quotidiana dell'avvento del fascismo (16 Aprile - 31 Ottobre 1922) Le violenze quotidiane che accompagnarono l'anno che portò all'affermazione del partito fascista in Italia. Tra le prevaricazioni, gli omicidi, le devastazioni, compare anche il nostro comune con la devastazione della sede del partito socialista.
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Giusto Perretta |
LA VERITÀDongo 28 Aprile 1945 La testimonianza di Michele Moretti, commissario politico della 52a Brigata Garibaldi “Luigi Clerici” ricostruisce con l’aiuto di documenti il rastrellamento seguito ad una battaglia tra partigiani e militi fascisti che il 13 ottobre del 1944 portò all’arresto e alla successiva deportazione nel campo di Melk del bovisiano Carlo Lavezzari .
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