La nostra sezione

Consapevoli di vivere in un epoca dove 1/5 della popolazione gode dei 4/5 delle risorse del pianeta, dove la politica sembra essere totalmente asservita all’economia e guerre e carestie si susseguono per questioni di profitto uccidendo milioni di persone innocenti, mentre qui da noi, parte ricca del mondo, diritti fondamentali come il lavoro, la casa, la salute, la scuola, l’informazione, la cittadinanza, cuore della nostra Costituzione sono sottoposti a un lento e strisciante smantellamento, il 31 maggio 2009 è stata fondata, la sezione A.N.P.I di Bovisio Masciago.
Assumendosi l’impegno di riscoprire ciò che è stata la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo nel nostro comune e territorio, onorare, conservare e diffondere la memoria di coloro che con coraggio, dedizione e sacrificio anche della vita, contribuirono a consegnarci un paese libero e democratico, difendere la Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza e dai valori di giustizia, libertà, solidarietà e uguaglianza per cui si batterono i partigiani. Oggi attuata ancora soltanto in parte. In parte è invece ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno e un lavoro da compiere, per noi e per le generazioni future.


Attività 2014

foto bandiera di sezione

Molte altre attività hanno impegnato la sezione durante lo scorrere di questo anno, tra le più importanti ricordiamo che nei giorni in cui più acuta si era fatta la necessità di supportare le associazioni d’accoglienza per i profughi, l'impegno degli iscritti ha permesso la raccolta e la consegna di parecchi scatoloni di generi di prima necessità e d’igiene. Diverse volte siamo stati presenti a Bovisio Masciago e nel territorio per testimoniare la nostra contrarietà e protesta verso la presenza di manifestazioni di stampo xenofobo e fascista. Abbiamo anche trovato il tempo per dei momenti di incontro e convivialità con due molto partecipate cene dell’associazione presso gli oratori di Bovisio e Masciago, offrendo l’opportunita ai giovani cuochi di misurarsi sul campo con cene impegnative ma pienamente riuscite, agli iscritti d’incontrarsi, partecipare all’organizzazione delle serate e sottoscrivere il sostegno economico alle attività della sezione.


1 Novembre 2014

NOVEMBRE 1944 - 2014

celebrazione del 70o anniversario degli arresti e deportazione dei Partigiani di Bovisio Masciago
foto, manifesto della commemorazione 1 novembre 2014 foto momenti della celebrazione 1 novembre 2014 foto momenti della celebrazione 1 novembre 2014 foto Momenti del corteo che si è mosso da Cesano Maderno a Limbiate foto momenti della celebrazione 1 novembre 2014 foto momenti della celebrazione 1 novembre 2014 foto momenti della celebrazione 1 novembre 2014

Quest’anno ricorre il 70o anniversario della deportazione di questi eroi. Che non sapevano di essere eroi, che non volevano essere eroi. Erano persone normali che a un certo punto decisero d’impegnarsi per il bene del proprio paese. Anche se ciò comportava il rischio di perdere la vita.
In questi anni di crisi morale, civile, sociale politica, economica; ricordare le storie, gli ideali, ed i valori che guidarono le scelte degli uomini e delle donne migliori, è per noi un contributo importante per riaffermare il bisogno di etica nella politica del nostro paese. Abbiamo la necessità di ribadire che per realizzare una civiltà più giusta, all’insegna del rispetto della dignità umana: fratellanza, pace, solidarietà, giustizia sociale, democrazia e libertà, sono la via maestra per uscire dalla crisi.


11 Ottobre 2014

“INNAMORATI DELLA LIBERTÀ”

Incontro con Don Giovanni Barbareschi

Sacerdote, Partigiano, cappellano delle Fiamme Verdi sulle montagne della Valle Camonica, scout clandestino nelle Aquile Randagie.
Don Barbareschi biografia

Manifesto dell'incontro con Don Barbareschi Foto Agostino Andermark in divisa scout Foto, intropduzione all'incontro Foto, Momento dell'incontro Foto, Don Barbareschi a Bovisio Masciago Foto, Momento dell'incontro

Più volte arrestato e torturato. Fondatore dell’Oscar, l’associazione clandestina che si prodigò per salvare migliaia di persone dalla deportazione. Incaricato dal Cardinal Schuster di andare a benedire i corpi dei 15 martiri di Piazzale Loreto. Nominato Giusto tra le Nazioni. Una Grande Personalità che ci parlerà del tema “Innamorati della Libertà”.


5 Ottobre 2014

INTITOLAZIONE DEL BOSCO ANDERMARK

Dedica del progetto di bosco in città ad Agostino Andermark.
Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia Manifesto della Cerimonia

Raccogliendo la proposta A.N.P.I. seguita da una raccolta di firme tra la cittadinanza, l’amministrazione comunale ha intitolato il progetto di Bosco in Città ad Agostino Andermark come riconoscimento alla sua attività sociale tra i giovani nel contesto dell’educazione scout e per la sua attività di resistente al nazifascismo. All’interno del parco in una sezione denominata Giardino dei Partigiani è stata collocata una targa che ricordi ai passanti i bovisiani che parteciparono, spesso a costo della propria vita, alla Resistenza. L’evento si inserisce nelle celebrazioni del 70o anniversario degli arresti e deportazione dei Partigiani di Bovisio Masciago


3 Ottobre 2014

CANTANDO CON
LE AQUILE RANDAGIE

Per ricordare Agostino Andermark.
La grande avventura di Resistenza e Libertà dello scautismo clandestino durante il fascismo

Cosa rende lo scoutismo incompatibile con la dittatura? Il metodo educativo è un modo di vita e di condivisione riassunto in una PROMESSA che esprime un ideale di libertà e di responsabilità personale nelle scelte di vita, impegna alla solidarietà fra ragazzi di ogni paese del mondo, impegna ad agire per aiutare i piccoli, i deboli, i bisognosi di aiuto. Il metodo scout rifiuta la violenza e la guerra come oppressione di un popolo su un altro popolo.

Manifesto del concerto Cantando con le Aquile Randagie Foto Agostino Andermark in divisa scout Foto, tessera ASCI di Agostino Andermark anni 1927 e 1928 Foto, saluti al pubblico a cura dell'ANPI di Bovisio Masciago Foto, spettacolo Cantando con lu Aquile Randagie Foto, spettacolo Cantando con lu Aquile Randagie Foto, spettacolo Cantando con lu Aquile Randagie Foto, spettacolo Cantando con lu Aquile Randagie

tra il 1923 e il 1926 Il PNF diviene partito unico. Sono abolite le associazioni libere. Dopo il divieto, alcuni reparti scout di Milano e Monza entrano in clandestinità, si daranno il nome di Aquile Randagie, per un lungo periodo che finirà solo nel 1945 con la Liberazione. Continuando ad operare secondo i principi della “promessa”, soprattutto a partire dal 1938 quando, la proclamazione delle vergognose leggi razziali, che impongono l’espulsione dei ragazzi ebrei dalla scuola, privano del lavoro e dei diritti di cittadini gli insegnanti e tanti altri adulti. Allora si rende urgente un lavoro nascosto di solidarietà e di aiuto. I bombardamenti, la fame, la miseria danno continue occasioni di operare clandestinamente e di collaborare con la Resistenza.


25 Maggio 2014

DI MADRE IN FIGLIA

Il coro delle mondine di Novi alla festa di Sagraria

Nella tradizionale festa dell'IIS Luigi Castiglioni di Mombello passato e futuro si intrecciano il coro delle Mondine di Novi, gli studenti, il coro CAI di Bovisio Masciago. Gli spettacoli, le storie di un mestiere che ha costruito un pezzo del benessere d'Italia, il fascino di persone che hanno conosciuto un mondo quasi estinto hanno catalizzato l'attenzione di tutti.

Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa Manifesto programma della festa

Il bel contesto della Villa Crivelli e della fattoria sono state una cornice magnifica per questo incontro di generazioni. Lavoro, Emancipazione, Speranza, Malinconia e Fatica, questi i valori, i sentimenti, i contenuti dei canti. Tematiche che attraversano i decenni mantenendo la loro attualità.


15 Aprile 2014

MASCIAGO IN FIORE

Partecipazione alla manifestazione cittadina
Foto partecipazione a Masciago in fiore 2014 Foto partecipazione a Masciago in fiore 2014 Foto partecipazione a Masciago in fiore 2014 Foto partecipazione a Masciago in fiore 2014

All'annuale festa di Masciago la nostra sezione è stata presente con il proprio materiale e proponendo alla cittadinanza un passo nella storia della comunità attraverso l'esposizione della mostra sui deportati bovisani nei lager germanici.


25 Aprile 2014

FESTA DELLA LIBERAZIONE

Manifestazione cittadina
Foto cerimonia alle 7 lapidi Foto cerimonia alle 7 lapidi Foto cerimonia al Viale degli Eroi Foto cerimonia al monumento ai caduti della 1a. guerra mondiale Foto alla capelletta dei caduti della 2a guerra mondiale Foto cerimonia almonumento a tutti i caduti al Parco di via Roma Foto conclusione della manifestazione in sala consigliare.

Se volessimo individuare il sentimento che accomunava tutto il CLN di Bovisio Masciago, i partigiani delle brigate Mazzini e le brigate Garibaldi, non potremmo avere dubbi: la solidarietà, il sentirsi parte di una nazione, di una patria intesa come comunità, la certezza di non potere stare a guardare, voltarsi dall’altra parte di fronte alle tragedie individuali e collettive di quel periodo, ma di dovere intervenire, voler partecipare. Sentimenti e valori, la cui mancanza oggi è a nostro avviso l’origine della grave crisi morale, culturale, politica ed economica del nostro paese. Quando noi proponiamo ai nostri concittadini, alle istituzioni comunali di Bovisio Masciago di ricordare i nostri uomini e le nostre donne che hanno combattuto nella Resistenza, magari attraverso l’intitolazione di luoghi di interesse pubblico, non lo facciamo soltanto per tributare un piccolo, ma doveroso ringraziamento per il loro sacrificio. Ne tantomeno per fare prevalere un’idea politica su un’altra, (nell’ambito delle idee democratiche, intendo), ma perchè siamo fortemente convinti che il riconoscimento da parte della nostra comunità di una vita esemplare, spesa interamente al servizio degli altri e nella difesa della libertà a costo della propria vita, come fu quella dei nostri partigiani, avrebbe un significato importante, preciso e pregnante. Si tratta, insisto, di un valore di cui fare tesoro, soprattutto nel momento storico attuale, dove si fa sempre più impellente la necessità di richiami all’impegno sociale, alla solidarietà, alla comunità.


13 Aprile 2014

VIAGGIO DELLA MEMORIA

Museo audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (MS)
Manifesto delle attività del museo foto, manifesto di accoglienza al museo foto, mattinata della visita dell'ANPI Bovisio Masciago

Un museo non è un luogo di vecchi e polverosi cimeli, ma il luogo di conservazione ed elaborazione della memoria storica. La memoria della Resistenza non solo dei partigiani, ma anche dei contadini, dei deportati, degli internati, delle donne, della popolazione tutta in lotta per la sopravvivenza. Non solo la resistenza armata e l’opposizione politica contro i tedeschi occupanti ed i loro alleati fascisti, ma anche la resistenza delle popolazioni civili contro la guerra, i bombardamenti, la fame, le stragi. Questo Museo della Resistenza propone un percorso che unisce alla narrazione di momenti tragici, ma decisivi per la liberazione e la democrazia dell’Italia, le immagini che di quegli eventi ci sono rimaste: esso costituisce un luogo dove la memoria dei testimoni invita il visitatore ad interagire con racconti, fotografie, filmati.
museo audiovisivo della Resistenza: contatti


25 Marzo 2014

L’EMANCIPAZIONE
NON FINISCE MAI

A 103 anni dalla strage di 146 lavoratori (quasi tutte donne) che con altri episodi diede vita alla GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA.
Manifesto dell'evento Foto, momenti dello spettacolo Foto, momenti dello spettacolo Foto, momenti dello spettacolo Foto, momenti dello spettacolo Foto, momenti dello spettacolo

Spettacolo teatrale PANE E ROSE
a cura della compagnia
25 MARZO

Per non dimenticare le vittime di allora e non lasciar cadere nella fatalità e nell’indifferenza i morti a causa delle condizioni di lavoro, ogni giorno, in ogni parte del pianeta.


8 Marzo 2014

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

l’augurio delle donne A.N.P.I. a tutte le donne di Boviso M. e del Mondo,
immagine manifesto 8 Marzo 2014

Nella storia del nostro paese il rapporto tra antifascismo, democrazia e donne è inscindibile. Perchè con la partecipazione alla resistenza le donne sono entrate nella storia come forza collettiva; perchè nell’antifascismo e nei suoi valori di riscatto umano e civile sta il fondamento della Costituzione e della Repubblica Democratica. Ecco perchè già da anni le donne dell’ANPI si stanno impegnando a riflettere su questo nesso, perchè questa è la chiave del processo storico che ha portato le donne, dopo la notte del fascismo a conquistare con la Resistenza i diritti di cittadinanza. Un ruolo nuovo nella società italiana; la chiave oggi per affrontare il presente guardando al futuro.
Ma è ancora molta strada da fare, ad ogni passo c’è chi dimentica o vorrebbe cancellare, i progressi compiuti.
A più di cento anni dalla strage di New York, si continua ancora a morire bruciati nelle fabbriche come a Prato o sotto le macerie come in Bangladesh. Ricordiamo il rigurgito di barbarie indirizzato nei confronti della Presidente della camera Laura Boldrini e della ministro e deputata Cecile Kyenge. E ancora, discriminazioni, violenza, e strette legislative sui diritti di divorzio e aborto che si affacciano in alcuni paesi europei.


21 Febbraio 2014

PIERO CALAMANDREI
E LA COSTITUZIONE

Riflessioni su uno dei Grandi Padri della Patria e sui Princìpi Fondamentali della Repubblica Italiana.

Interventi: Silvia Calamandrei, presidente archivio – biblioteca Piero Calamandrei; nipote del padre costituente. Giovanni Missaglia, insegnante, autore di testi sul diritto costituzionale. Loris Maconi, presidente provinciale A.N.P.I. Monza Brianza.

Manifesto Calmandrei e la Costituzione foto Intervento di Giovanni Missaglia Intervento di Silvia Calamandrei foto Momento del dibattito in sala

Piero Calamandrei, di antica famiglia di giuristi, laureato a Pisa nel 1912. L’avvento del fascismo lo portò ad impegnarsi contro la dittatura. Fondò il Circolo di Cultura di Firenze che, nel 1924, dopo essere stato devastato dagli squadristi, fu definitivamente chiuso per ordine prefettizio. La violenza fascista non spaventò il professore. Quando nel 1943 gli fu chiesto di sottoscrivere una lettera di sottomissione a Mussolini, preferì dimettersi dall’incarico universitario, che avrebbe ufficialmente ripreso, come rettore, alla caduta del fascismo. L’atteggiamento dell’eminente studioso, com’ebbe a scrivere Norberto Bobbio, “fu di solitario disdegno...”, poichè “...verso i padroni e i loro servitori, non si saprebbe dire quale dei due detestasse di più”. Numerose sono le sue pubblicazioni come giurista, politico e letterato. Memorabile per efficacia, l’epigrafe da lui dettata per la Lapide ad ignominia, che il Comune di Cuneo ha dedicato al generale nazista, criminale di guerra, Albert Kesselring “Lo avrai, camerata Kesselring...” È disponibile il video della serata


27 Gennaio 2014

GIORNATA DELLA MEMORIA
IL VIOLINO DELLA SPERANZA

Musica e politica dal fascismo alla Shoah
foto Manifesto Giorno della memoria 2014 foto presentazione dello spettacolo foto presentazione dello spettacolo foto presentazione dello spettacolo

Programma dello spettacolo:
Gli anni della speranza – La canzone quale fenomeno della comunicazione di massa. Il ruolo della radio nella propaganda del regime fascista; – Le leggi razziali e i campi di sterminio. Le canzoni della Fronda e il caso del trio Lescano. La politica culturale nazista e la propaganda hitleriana; – La musica dell’ inferno. I violini della Shoah – La musica nei campi di concentramento.
Le orchestre femminili e maschili di Auschwitz e Terezin; La musica della Speranza – Le canzoni di Ilsa Weber. L’opera per ragazzi Brundibar di Hans Krasa .