La nostra sezione

Consapevoli di vivere in un epoca dove 1/5 della popolazione gode dei 4/5 delle risorse del pianeta, dove la politica sembra essere totalmente asservita all’economia e guerre e carestie si susseguono per questioni di profitto uccidendo milioni di persone innocenti, mentre qui da noi, parte ricca del mondo, diritti fondamentali come il lavoro, la casa, la salute, la scuola, l’informazione, la cittadinanza, cuore della nostra Costituzione sono sottoposti a un lento e strisciante smantellamento, il 31 maggio 2009 è stata fondata, la sezione A.N.P.I di Bovisio Masciago.
Assumendosi l’impegno di riscoprire ciò che è stata la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo nel nostro comune e territorio, onorare, conservare e diffondere la memoria di coloro che con coraggio, dedizione e sacrificio anche della vita, contribuirono a consegnarci un paese libero e democratico, difendere la Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza e dai valori di giustizia, libertà, solidarietà e uguaglianza per cui si batterono i partigiani. Oggi attuata ancora soltanto in parte. In parte è invece ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno e un lavoro da compiere, per noi e per le generazioni future.


Attività 2022


3 Dicembre 2022

SOLIDARIETÀ AI POPOLI COLPITI DALLE GUERRE

Come proseguire l'impegno per la richiesta di pace in Ucraina?
 Manifesto ANPI impegno per la pace  Omaggio alla tomba del Console Luca Attanasio  foto relatori Marzio Marzorati di Rete Pace e Disarmo, Antonio chiodo Emergency, Franchini Fulvio ANPI

Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli. L'Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea ed internazionale per la sua piena affermazione.
Con queste motivazioni abbiamo voluto ricordare nella mattinata assieme ad un gruppo di studenti di Limbiate la figura esemplare dell'Ambasciatore Luca Attanasio ucciso in Congo, un operatore di pace. Nel pomeriggio l'incontro con tre relatori per pensare a come proseguire l'impegno per far sentire la voce di chi chiede pace per l'Ucraina, il rispetto del suo territorio e del suo popolo.


3 Novembre 2022

CENTO ANNI

La marcia su Roma e la presa presa del potere da parte del fascismo, tra storia e attualità.
 Manifesto ANPI 100 Anni  foto relatori Simone Campanozzi Giuseppe Civati

Non sono fascista ma… un modo di dire che piano nel tempo si diffonde , agli irriducibili ammiratori di un regime che ha significato per la maggior parte degli italiani miseria, lutti e vergogna e per l’Italia catastrofe, il passare del tempo aggiunge una platea di indifferenti che accetta notizie manipolate, distorsioni e dimenticanze storiche in cambio di facili soluzioni alla complessità della società italiana e della comunità mondiale. Il professor Campanozzi ha ripercorso l’ascesa del fascismo storico dalla sua formazione alle imprese violente delle squadre in camicia nera contro le Camere del Lavoro, i partiti e le istituzioni democratiche, dalla connivenza del re alla sanguinosa e truffaldina presa del potere. Giuseppe Civati con il suo libro, mostra oggi a 100 anni dalla presa del potere quanto è rimasto di quella ideologia nella nostra società o si tenta di reintrodurla e rivalorizzarla attraverso luoghi comuni, falsi miti, egoismi e paure.


1 Novembre 2022

NOVEMBRE 1944 - 2022

78o Anniversario degli arresti e della deportazione dei Partigiani di Bovisio Masciago
 Manifesto ANPI 1 Novembre  1 Novembre, commemorazione della deportazione  manifestazione  1 Novembre, commemorazione della deportazione manifestazione  1 Novembre, commemorazione della deportazione

Traghettare l’Italia dalla catastrofe alla speranza, questo fu il compito che i resistenti antifascisti liberamente si assunsero.
La catastrofe era la dittatura, che proprio in questi giorni segna il centenario della sua presa del potere, ma la strada della sua ascesa era già segnata da violenze soprusi e omicidi, una guerra civile strisciante contro le sedi dei sincati, le case del popolo le sedi dei partiti politici, sacerdoti. La conquista della società italiana proseguì attraverso la soppressione progressiva di tutte le libere associazioni incorporando tutte le attività civili nella dottrina fascista, con le sue guerre di aggressione coloniale, il razzismo, infine il crollo militare, la miseria economica, i lutti e le deportazioni.
Oggi a 78 anni da quel rastrellamento cominciato il 2 novembre 44 che portò 12 bovisiani nei lager nazifascisti da cui 6 di loro non ritornarono per vedere la liberazione, la speranza da loro pensata rimane per la maggior parte ancora solo enunciata sulla carta costituzionale .
In Europa nuovamente la catastrofe si sta compiendo con la stessa ferocia di allora, l’imperialismo nazionalista sta devastando un paese e la sua gente, non possiamo commemorare i martiri, morti per la libertà loro e nostra, per un futuro migliore per tutti senza aver presente le sofferenze della gente Ucraina, sentirci solidali con la loro lotta, chiedere in ogni contesto possibile, giustizia e pace, per loro e per noi. Non possiamo non rivoltarci contro l’idea che pur di raggiungere i propri scopi qualcuno sia disposto a minacciare uno sterminio attraverso l’uso di armi atomiche.
A noi sta di raccogliere questi esempi di speranza e portarli verso il futuro.


10 Agosto 2022

Piazzale Loreto

78o anniversario dell'eccidio dei 15 partigiani
 Manifesto ANPI 10 Agosto  Piazzale Loreto manifestazione 2022  Piazzale Loreto manifestazione 2022  Piazzale Loreto 10 Agosto 1944

All'alba del 10 agosto 1944 quindici antifascisti detenuti nel carcere di San Vittore furono fucilati sul piazzale, senza regolare processo o specifica incriminazione, da un gruppo di militi fascisti su ordine degli occupanti tedeschi. I corpi furono ammassati contro una staccionata di legno e lasciati lì fino al tardo pomeriggio. I milanesi ammutoliti vi assistettero sgomenti e nel silenzio la piazza fu subito ribattezzata piazzale Quindici martiri. Piazzale Loreto Milano, l’eccidio e il contrappasso
Massimo Castoldi


25 Luglio 2022

25 Luglio 1943

Pastasciutta Resistente, in memoria della storica pastasciuta offerta dalla famiglia Cervi

Il 25 luglio 1943 Mussolini viene arrestato, creando la temporanea illusione della fine del regime e della guerra. Seguiranno molti mesi di ulteriori sofferenze per il popolo italiano, ma in quelle ore si festeggiò in tutta Italia la destituzione del Duce. A Casa Cervi si celebrò una delle feste più originali, con una grande pastasciutta offerta a tutto il paese, distribuita in piazza a Campegine per l’occasione.
 Famiglia Cervi quache tempo prima dello scoppio della guerra  Famiglia Cervi a guerra finita, sono rimasti: il padre, le vedove e gli orfani La prima foto fu scattata qualche tempo prima dello scoppio della guerra,
la seconda al termine; sono rimasti solo il padre con le vedove e gli orfani.

All’inizio della Seconda Guerra Mondiale Casa Cervi diventa un luogo del dissenso militare contro il fascismo e la guerra. Insieme ai figli maschi, Alcide costituisce la “Banda Cervi”, dedita alla Lotta Partigiana. La notte del 24 novembre 1943, la fattoria Cervi viene circondata e attaccata; ci sono le donne e i bambini, gli uomini si arrendono. Oltre ai Cervi, nella casa sono nascosti altri Partigiani e soldati alleati fuggiti dai campi di prigionia all’indomani del 25 Luglio e dell’armistizio dell’8 Settembre. I sette fratelli e Quarto Camurri, loro compagno di lotta, vengono portati al carcere di Reggio Emilia.
Il 28 dicembre 1943 i sette fratelli Cervi, assieme a Quarto Camurri, furono fucilati per rappresaglia al poligono di tiro di Reggio Emilia.
 Manifesto Pastasciutta Resistente 2022  Volantino di Pastasciutta Resistente Foto evento Pastasciutta Resistente 2022  Foto evento Pastasciutta Resistente 2022  Foto evento Pastasciutta Resistente 2022  Foto evento Pastasciutta Resistente 2022 Foto articolo Giornale di Desio Finalmente Pastasciutta Resistente è ritornata ad essere presente sulla bella Piazza Esedra. Una bella serata assieme, attorno alla memoria ma ragionando dell’attualità con i circa 400 partecipanti, ed infine è arrivata anche la tanto desiderata pioggia. Con le altre associazioni promotrici vi diamo appuntamento alla prossima edizione.


2 Giugno 2022

Festa della Repubblica

76o anniversario del diritto di voto per le donne
 Manifesto ANPI 2 Giugno  Milano sera 5 giugno 1946

Il 2 Giugno 1946, attraverso il diritto di voto riconquistato con la guerra di liberazione ed esteso in modo universale, le italiane e gli italiani decisero di cambiare: la forma di governo attraverso la scelta repubblicana, la modalità di rapporto tra cittadino e stato attraverso l’elezione dell’Assemblea Costituente per la stesura di una nuova Costituzione. Democrazia, diritti dei cittadini, pace, antifascismo, fratellanza con gli atri popoli furono i valori portanti del nuovo cammino dell’Italia. Oggi nel cuore dell’Europa rinata dalla distruzione della seconda guerra mondiale, siamo nuovamente di fronte ad un conflitto impensabile, l’aggressione di uno stato sovrano. L’invasione dell’Ucraina, diventa una minaccia per la pace mondiale, mettendo in discussione e pericolo l’interconnessione, l’interdipendenza e la cooperazione che gli stati hanno sviluppato tra loro negli anni di pace. L’Italia rinata dopo la devastazione della guerra e della dittatura, seguendo i principi fin da allora enunciati è impegnata con solidarietà verso l’Ucraina e nel contesto Europeo e internazionale per la ricerca di una pace che sia rispettosa di quei valori.


25 Aprile 2022

Festa della Liberazione 2022

"Manifestazione cittadina"

Oggi è la festa della liberazione, 77 anni fa l’ordine di insurrezione generale arrivava attraverso il codice “ALDO DICE VENTISEI PER UNO…” e in pochi giorni si realizzava la definitiva liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e con il crollo della repubblica di Salò, la riunificazione dell’Italia.

Manifesto di Comune ANPI 25 aprile 2022 foto 25 aprile 2022 Foto scuole elementari imbandierate Foto Manifestazione Cittadina Foto Manifestazione Cittadina Foto Manifestazione Cittadina Foto Manifestazione Cittadina Foto Manifestazione Cittadina Foto Manifestazione Cittadina Foto Manifestazione Cittadina Foto Manifestazione Cittadina

L’inizio di un cammino, l’estensione del diritto di voto alle donne, il cambio della forma dello stato, la nascita della Repubblica Italiana e nuove regole di relazione tra stato e cittadini attraverso il percorso della costituente che scrisse la nuova Costituzione. I partiti politici, motori della guerra partigiana, che fino ad allora avevano agito nella clandestinità cospirativa, potevano tenere i loro comizi pubblicamente, misurarsi nelle competizioni elettorali e la stampa ritornare libera dalla censura fascista....


9 Aprile 2022

“Piazzale Loreto:
Milano, l'eccidio e il «contrappasso»

Presentazione del libro di Massimo Castoldi

Le storie si leggono come romanzi, ma queste narrate in “Piazzale Loreto, Milano, l’eccidio e il contrappasso” non sono romanzi, ma la storia di una nazione che stava rinascendo.
Sono le storie della vita di chi si stava impegnando a costruire il proprio 25 Aprile “senza conoscerne ancora la data”.

Manifesto dell'evento foto 15 martiri di Piazzale Loreto foto

Il libro documenta le storie della Resistenza milanese sottolineando come persone tanto diverse per età classe sociale e credo politico fossero così unite nello scopo di abbattere la dittatura e finire la guerra. Accanto all'amara chiarezza di come il significato del termine “Piazzale Loreto” sia cambiato ad opera di una restaurazione ideologica, favorita dagli eventi nazionali e internazionali, da piazzale 15 martiri a Piazzale Loreto del 29 Aprile, garantendo anche impunità totale per fascisti e nazisti responsabili dell'eccidio ben protetti "nell'armadio della vergogna".


27 Marzo 2022

GIARDINO DEI GIUSTI, AI GIUSTI

Un mese con i giusti, quest’anno più che mai prende significato questa celebrazione, cominciata proprio il 6 marzo, Giornata Internazionale dei Giusti, con un gazebo di testimonianza civile contro il disastro umano, etico, legale, rappresentato dalla guerra d’invasione russa sull’Ucraina.
foto foto Natale Polonia foto Ernesto Carlo Sambruni
don Aldo Mauri, Natale Polonia, Ernesto Sambruni

Alla Snia di Cesano Maderno esisteva un campo di concentramento dipendente dal campo principale P.G 62 di Bergamo, alla Snia circa 80/90 prigionieri erano utilizzati nei lavori dello stabilimento sotto la sorveglianza dei militari italiani. L’8 Settembre 1943, vide il dissolversi dell’esercito italiano, e nel momentaneo vuoto di potere, colmato in pochi giorni dall’occupazione militare nazista, i prigionieri nel terrore di essere deportati in Germania fuggirono nelle campagne assistiti dalle famiglie della zona. Don Aldo Mauri con l’appoggio di Gaetano Bruni direttore dello stabilimento e molti altri, li riunì, vennero approntati due autocarri con i quali trasportare al confine svizzero i soldati congolesi, la notte dell’11 settembre, ancora con la complicità di famiglie e guardie di confine nella zona di Porlezza, i prigionieri entrarono al sicuro in Svizzera l’operazione fu così brillante che la radio elvetica ne diede notizia.
Al ritorno gli autisti furono catturati dai nazifascisti picchiati e reclusi rischiando la deportazione, fortunatamente poterono ritornare alle loro famiglie dopo qualche settimana, don Aldo Mauri restò latitante per il resto della guerra.
La lettera di uno dei soldati salvati qui allegata, è la testimonianza diretta dell’opera dei giusti, la vita che si riprende e guarda verso il futuro con una nuova speranza e fiducia, nonostante la disperazione che la guerra genera in ognuno. Di don Mauri si conoscono molte cose, del coraggio dei due autisti davvero poco. Maura pronipote di Natale Polonia ricostruisce il percorso dello zio e ne definisce il carattere in questa testimonianza.

foto Malala Yousafza
Malala Yousafzai

Malala Yousafzai , è una giovane attivista pakistana, all’età di 15 anni è vittima di un attentato da parte dei talebani, sopravvissuta nonostante le gravi ferite, contrappose alle armi la forza della parola, lottando per il riconoscimento dei diritti civili e del diritto all'istruzione in particolare per le bambine.
Nel 2014, a diciassette anni, fu la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace con la seguente motivazione “per la lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”..

foto Gino Bartali
Gino Bartali

Gino Bartali, il campione del ciclismo con la sua fama e la sua bicicletta, dove nascondeva i documenti falsi, contribuì al salvataggio di 800 persone tra settembre 1943 e giugno 1944. Ricercato dalla polizia fascista, Bartali si rifugiò a Città di Castello, dove rimase cinque mesi, nascosto da parenti e amici.

I Giusti 2021

A causa delle restrizioni dovute alla pandemia, nel 2021 non è stata possibile alcuna cerimonia di intitolazione, ma insegnanti e studenti non hanno smesso di pensare ai giusti scegliendo due figure importanti per la loro storia e la loro opera. Quest’anno finalmente l’intitolazione ufficiale con la posa della targa per:
foto Liliana Segre
Liliana Segre

Giovanissima, conosce l’indifferenza per la sorte dei perseguitati raziali dal fascismo, la deportazione, lo sterminio. Sopravvissuta al lager, si impegna come testimone della storia, rivolgendosi alle generazioni più giovani, avvertendoli contro i pericoli del razzismo, indicando i valori costituzionali l'argine all'indifferenza, alla discriminazione di ogni genere. Nel 2018 viene nominata senatore a vita

foto fratel Ettore Boschini
fratel Ettore Boschini

Superando incomprensioni, difficoltà, ostilità e minacce, venne a contatto con i più umili, i più disperati, diseredati e dimenticati. Fratel Ettore divenne un simbolo di autentica solidarietà.

immagine manifesto programma mensile immagine manifesto foto presentazione delle elaborazioni degli studenti foto presentazione delle elaborazioni degli studenti foto presentazione a cura di ANPI foto scopertura targhe volantino targhe di dedica ai giusti foto scopertura targhe

27 Marzo 2022, finalmente assieme, una mattinata molto partecipata dai ragazzi; ringraziamo il lavoro delle/degli insegnanti che nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia hanno continuato questo prezioso lavoro di educazione alla cittadinanza, dalle famiglie e dalle associazioni. Umanità, Pace, Giustizia e Legalità sono valori da coltivare nelle coscienze di ognuno. Semi imprescindibili di una societa futura, ordinata e solidale.


25 Marzo 2022

Guerra o Pace

Incontro con: Alfredo Somoza e Raul Caruso

L’aggressione di una superpotenza, membro permanente del consiglio di sicurezza dell’O.N.U. è un evento destinato molto probabilmente a riscrivere la storia europea e mondiale, la storia degli organismi preposti alla sicurezza e alla risoluzione delle controversie tra stati, stabiliti all’indomani della 2a guerra mondiale.

Manifesto dell'evento foto foto

L’incontro promosso da diverse associazioni di Bovisio Masciago si è tenuto all’interno della Chiesa Avventista del Settimo Giorno di Bovisio Masciago. Con Alfredo Somoza giornalista esperto di politica internazionale, collaboratore di diverse riviste e giornali, Raul Caruso professore di economia all’università Cattolica e Milano, promotore e collaboratore di diversi centri studi internazionale sulle pratiche di pace e disarmo, un tentativo per capire, nel mare delle informazioni e della propaganda, quale strada si possa percorrere per arrivare a ristabilire legalità e sicurezza per tutti, a cominciare da chi oggi vede la propria vita distrutta e non ha altra scelta che la fuga.


8 Marzo 2022

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE 2022

"dignità, rispetto, autonomia, libertà, lavoro"

l'Italia ripudia la guerra. Un grido di pace che deriva dalla storia delle donne di questo Paese, dalle Partigiane, dalle Costituenti, dalle Antifasciste, dalle Donne dei movimenti femminili e femministi e da tutte le Donne chiamate a conquistare e difendere quotidianamente dignità, rispetto, autonomia, libertà, lavoro.

Manifesto di sezione Manifesto donne ANPI

Pane e pace è stato il grido che ha accompagnato le prime rivolte delle donne contro la guerra e contro il fascismo. La guerra va fermata, va rispettato il diritto all'autodeterminazione dei popoli e va ripreso il cammino per la riduzione degli armamenti. Pace, lavoro, diritti sono e continueranno ad essere i cardini del nostro impegno per conquistare una società più giusta e più umana per tutte e per tutti.
Estratto dal documento del: Coordinamento nazionale Donne ANPI


27 Gennaio 2022

GIORNATA DELLA MEMORIA

Canti Klezmer e
letture di Primo Levi per ricordare
Progetto prodotto dagli studenti delle classi medie della scuola A. Cairoli di Bovisio Masciago Manifesto dell'evento in memoria delle vittime dell'odio nazifascista manifesto in memoria dei deportati e caduti bovisiani nei lager nazifascisti

Il primo articolo della legge istitutiva del giorno della memoria, dice che oggi celebriamo oltre alle vittime dell'odio, anche tutti coloro, che, pure in campi opposti si sono adoperati per aiutare, per salvare i perseguitati dal nazifascismo. Se non ci fosse stato in quel mondo di distruzione morale, l’esempio della speranza, del riscatto umano dei giusti tra le nazioni, saremmo qui a ricordare un passato poco in relazione con la nostra vita attuale.
Vogliamo ricordare stasera tutti coloro che durante quest’inverno e probabilmente ancora oggi, al confine Europeo tra Polonia e Bielorussia hanno saputo sfidare lo stato di emergenza imposto dai loro governi e dare il soccorso che potevano a quelle migliaia di migranti attirati in Bielorussia da trafficanti appoggiati dal governo per poi gettarli contro i confini della Polonia come arma di ricatto politico.
Vogliamo ricordare quelli che, sfidando le punizioni che i tribunali di Polonia e Bielorussia sono chiamati ad applicare, dalla legge disumana che al memoriale della SHOAH di Milano è scolpita nel muro, la legge dell’indifferenza verso il dolore altrui, hanno messo una luce verde davanti alla loro porta segnalando ai profughi che lì possono trovare un aiuto, un supporto, cibo, vestiti adeguati, qualche consiglio.
Mentre l’Europa nata dall’esperienza dei lager, non ha saputo mantenere fede ai propri principi, queste persone hanno scelto la legge dell’umanità.
A tutti i giusti sconosciuti, ai cittadini di Bovisio Masciago che sfidando il regime favorirono, aiutarono e protessero il passaggio degli ebrei, dei prigionieri, dei perseguitati politici in fuga verso la Svizzera o la montagna, ad Antonio Moi “un galantuomo che non rimase alla finestra a guardare” vorremmo dedicare un piccolo riconoscimento, un applauso prima di cominciare. Grazie

PIETRA D'INCIAMPO AD ANTONIO MOI
Manifesto dell'evento promosso dal comitato Pietere d'Inciampo e dalla Provincia di Monza Brianza Pietra d'Inciampo in Memoria di Antonio Moi foto dell'evento promosso dal comitato Pietere d'Inciampo e dalla Provincia di Monza Brianza foto dell'evento promosso dal comitato Pietere d'Inciampo e dalla Provincia di Monza Brianza foto dell'evento promosso dal comitato Pietere d'Inciampo e dalla Provincia di Monza Brianza foto dell'evento promosso dal comitato Pietere d'Inciampo e dalla Provincia di Monza Brianza

Antonio Moi, deportato politico è stato ricordato con la posa di una pietra d’inciampo all’ingresso del palazzo comunale, ma soprattutto speriamo sia ritornato a Bovisio Masciago, il suo esempio e insegnamento di Galantuomo, l'esempio di chi non sta alla finestra ad aspettare gli eventi, ma che sceglie di partecipare, di prendersi cura degli altri. La mattina è stata resa più preziosa dalla presenza della figlia Mirella, in quel tempo una bambina, che la persecuzione politica fascista ha privato dell’affetto, della presenza e della protezione del papà. Il nipote Paolo, ha voluto ricordare il debito di gratitudine che dobbiamo conservare verso chi si è impegnato per costruire un’Europa democratica e pacifica. Ringraziamo la Dirigente scolastica, gli insegnanti e gli alunni della scuola media, che nonostante le difficoltà di programmazione imposte dalla pandemia, hanno voluto essere presenti e contribuire alla cerimonia con la loro testimonianza.

Articolo della testata NEMESIs in memoria del conterraneo Antonio Moi
Tra le varie condivisioni dell’evento del nostro comune, ci ha fatto particolarmente piacere l’articolo di NEMESIS, testata sarda, che ha voluto ricordare la storia del conterraneo Antonio Moi, migrato in Lombardia, portando lustro e onore ad entrambe le regioni e all’Italia tutta.